Il "Comitato di Sostegno alle Forze e Iniziative di Pace" della Provincia di Padova
l'Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Padova
presentano
Sarajevo, mon amour
di Jovan Divjak
ntroduzione di Paolo Rumiz
traduzione di Gianluca Paciucci
con una ricca appendice cronologica e documentaristica
martedì 9 ottobre ore 20,45
presso l'auditorium del Liceo Artistico "Modigliani"
Via Scrovegni 30 - Padova
Interverranno:
prof. Angelo Lallo (autore de "Il tunnel di Sarajevo")
Mauro Fecchio (Assessore alla Cooperazione Internazionale e alle Politiche Giovanili della Provincia di Padova)
Sarà presente l'Autore
Jovan, il generale serbo che difese Sarajevo
Vivo da 40 anni nello stesso quartiere, a Sarajevo, a due passi da un'antica chiesa ortodossa e da una moschea del XVI secolo. E salendo appena, da casa mia, raggiungo il seminario cattolico. Prima della guerra, quest' armonia, nata dalla differenza, si ritrovava nella vita d'ogni giorno… Sarajevo m'ha aperto gli occhi. Ero stupito nel vedere una città così ricca di grandi qualità umane, soprattutto la tolleranza e la generosità».
La guerra, le figure fosche di Milošević, Karadžić e Mladić, ma anche le contraddizioni e i voltafaccia della componente musulmana durante il conflitto e i nazionalismi sorti dalla devastazione bellica sono rivelati e spiegati in un libro carico di pathos destinato a finire tra i grandi volumi di storia.
In questo libro, il militare serbo che difese Sarajevo, che ha "adottato" un nipote musulmano (foto di copertina) e ha fondato la più grande associazione nazionale per aiutare gli orfani di guerra, racconta le bombe, le tribolazioni dei civili, i doppi giochi dei politici bosniaci e della comunità internazionale, la miseria e il desiderio di una pace che in Bosnia non è ancora davvero arrivata.
«Che vuoi che ti dica, compagno Divjak. L'unica cosa che ci resta è l'amore per questa straordinaria terra e per questa città unica al mondo che tu hai difeso con onore e che continui a onorare occupandoti degli orfani di guerra. Posso dirti che ti ringrazio per quello che hai fatto e che fai, ignorando i briganti oggi al potere. Dirti che amo ancora quel luogo come se l'avessi lasciato ieri. Ci torno, e il tempo è come se non fosse passato. Per me è tutto come allora, quando vidi Sarajevo la prima volta sotto la Luna, sotto le ultime nevi dell'Igman» (dall'introduzione di Paolo Rumiz).
Con il patrocinio di: Camera di Commercio di Trieste, Fondazione Jacques Maritain, Associazione Progettarte, Provincia di Gorizia.
L'autore
Jovan Divjak, classe 1937, era colonnello quando, nel 1992, decise di lasciare l'esercito jugoslavo e di aderire a quello bosniaco per difendere la "sua" Bosnia Erzergovina dall'aggressione esterna. Nominato generale e numero due dello Stato maggiore bosniaco durante la guerra del 1992-1995, ha fondato nel 1994 l'associazione L'educazione costruisce la Bosnia Erzegovina, che aiuta gli orfani di guerra e di cui è presidente.
Il libro:
Collana: Orienti;
Titolo: Sarajevo, mon amour;
Autore: Jovan Divjak
Introduzione: Paolo Rumiz;
Traduzione: Gianluca Paciucci;
Caratteristiche: formato cm 15x21, brossura filo refe, copertina plastificata a colori;
Pagine: 272;
Prezzo: euro 18.00;
Isbn: 978-88-89602-24-9;
In libreria da: settembre 200
Per informazioni:
Infinito edizioni
06 9309839
320 3524918 (Maria Cecilia Castagna)
347 3807428 (Luca Leone)
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