Relazione su Novi Vinodolski al congresso AVIP 5 febbraio 2011
Dalla nascita dell’ AVIP i viaggi in questo paese della Croazia si sono susseguiti senza mai interrompersi, per aiutare i profughi provenienti dalle zone di guerra e per dare una mano ai bambini e ragazzi ospiti dell’ istituto Mazuranic . Dopo il 96 quando ormai i profughi se ne erano andati e l’AVIP concentrò le sue energie in Bosnia si scelse di continuare a seguire i piccoli ospiti del Mazuranic. Non potevamo abbandonarli. Ancora oggi l’AVIP fa visita 3-4 volte l’anno. Ovviamene nel corso del tempo gli obiettivi sono cambiati ma ritengo che alcune delle motivazioni che ci spinsero a continuare siano ancora molto valide.
La possibilità di stare insieme per due giorni conoscendoci meglio, i “vecchi “che raccontano agli ultimi arrivati dei nostri progetti. In questi fine settimana chi, per vari motivi, non può andare in Bosnia può respirare l’essenza della vita dell’AVIP. Alla base, però, del nostro andare in Croazia c'è la voglia di stare insieme e di aiutare i ragazzi del Mazuranic. Il gioco, piccoli lavori , far loro la merenda, portare dei regali, farsi delle foto,fare una passeggiata al mare sono le piccole cose che facciamo con loro. Nel tempo le condizioni di vita dell’ istituto sono notevolmente migliorate sia dal punto di vista logistico che umano. Lavori di ristrutturazione, personale più preparato guidato per molti anni da Kruna,(ora in pensione) hanno reso migliore la vita dei piccoli ospiti. Ma manca quel calore umano che solo una famiglia può dare,manca quella cerchia di affetti Che nessuno può sostituire. Noi nel nostro piccolo cerchiamo di far capire loro che nel mondo ci sono persone che,anche senza legami, si interessano a loro e cercano di fargli vivere qualche momento di Gioia e serenità. A noi bastano i loro sorrisi e i loro grazie. Con il nuovo direttore, che ci sembra molto disponibile, continueremo le nostre attività in Collaborazione con lui con lo scopo di migliorare i nostri rapporti di amicizia e affetto con I nostri piccoli amici e con il personale che si è sempre dimostrato molto disponibile con noi. Di grande aiuto ci sono alcune persone che non riescono a partecipare alla vita associativa Ma si impegnano molto per questo progetto rendendo minimo l’ impegno finanziario dell’ AVIP che comunque non è mai mancato. La raccolta del materiale che serve per confezionare i pacchi regalo che ormai consegniamo da qualche anno è un ottimo modo per far conoscere a molti l’ operato dell’AVIP.
Per il 2011: consegna dei pacchi regalo per metà marzo piccole iniziative durante i nostri viaggi (per esempio una pizza al sabato sera tutti insieme) corrispondenza con scuola? ospitalità a Pasqua?
Varie ed eventuali.
Emanuela Meneghetti
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