Il “Comitato di sostegno alle forze e iniziative di pace” della provincia di Padova, attivo nelle municipalità di Gracanica (Cantone di Tuzla, a maggioranza musulmana) e Petrovo (Regione di Doboj, a prevalenza serba) in Bosnia, collabora da alcuni anni con scuole italiane e bosniache per la realizzazione di progetti e attività educative volte a favorire lo scambio culturale e la conoscenza reciproca.
Le scuole bosniache coinvolte sono:
scuola di Babici – Gracanica (Municipalità di Gracanica)
scuola di Skahovica – Soko (Municipalità di Gracanica)
scuola di Soko (Municipalità di Gracanica)
scuola di Doborovci (Municipalità di Gracanica)
scuola di Gornja Orahovica (Municplaità di Gracanica)
scuola di Kakmuz (Municipalità di Petrovo)
Quelle italiane, invece, sono:
scuola primaria “Don Lorenzo Milani” Istituto Comprensivo di Piazzola Sul Brenta
scuola primaria “ G. Marconi” Istituto Comprensivo di Curtarolo e Campo San Martino
scuola primaria “Leonardo da Vinci” (Paviola) Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco
scuola secondaria “L. Pierobon” di Cittadella
scuola secondaria “Diego Valeri” di Villa del Conte
scuola secondaria “Caron” di Brugine
scuola secondaria “Giovanni XXIII” di S. Angelo di Piove
Le attività svolte finora sono state molteplici, dallo scambio epistolare tra bambini italiani e bosniaci alla realizzazione di un giornalino sul tema del “gioco”, dalla raccolta di materiale didattico fino ad un lavoro basato su un cartone animato dal titolo “Tulilem”, che dà l’opportunità di riflettere sui temi interculturali e sul ruolo dei mass-media.
I progetti finora realizzati si concluderanno con l’incontro tra i bambini e insegnanti delle scuole italiane e bosniache. Infatti dal 27 settembre al 1 ottobre p.v. 7 alunni più due accompagnatori per ognuna delle scuole bosniache coinvolte (per un totale di 42 alunni e 12 insegnanti) verranno accolti dai bambini delle scuole italiane e dalle loro famiglie. Gli alunni bosniaci, oltre ad avere l’occasione di partecipare alle lezioni nelle scuole ospitanti, saranno impegnati in attività di scambio e conoscenza reciproca e in attività di gioco, nonché in uscite culturali a Cittadella e Venezia. Gli insegnanti invece avranno modo di confrontarsi nel corso di una tavola rotonda su temi quali il valore didattico-educativo dello scambio culturale, il rapporto tra bambini e televisione e il disagio degli insegnanti nella realtà scolastica odierna.
Il progetto “Scuole… ponti di pace” e il viaggio dei bambini bosniaci in visita in Italia sono il risultato di un intenso e fruttuoso lavoro di collaborazione tra i volontari del Comitato e i responsabili delle istituzioni scolastiche italiane e bosniache, e rappresentano la realizzazione di una significativa attività di educazione alla pace e alla convivenza, nonché pongono l’accento sull’importanza della conoscenza reciproca e del rispetto delle diverse culture. L’intero progetto non avrebbe potuto concludersi in maniera così significativa senza la grande disponibilità degli insegnanti e delle famiglie italiane, disposte ad ospitare i ragazzi in visita, e del costante impegno dei dirigenti scolastici delle scuole bosniache. Questo scambio culturale sarà certamente un fondamentale punto di partenza per l’approfondimento dell’amicizia tra i nostri due paesi, e darà slancio ad altre iniziative culturali ed educative legate al tema della pace, della multiculturalità e del rispetto reciproco.
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