Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Osservatorio Balcani e Caucaso
Manca ancora un anno al tanto atteso censimento in Bosnia Erzegovina ma le polemiche sono già iniziate.
La Bosnia Erzegovina è l’unico Paese dell’intera regione balcanica
che ancora non sa quanti siano i suoi abitanti. L’ultimo censimento
tenutosi in BiH risale infatti al 1991. E c’è grande attesa per quello
del 2013 dal quale uscirà un quadro della popolazione ben diverso da
quello precedente la guerra.
Nazionalità, religione, lingua, rischiano però di essere strumenti di controllo e discriminazione. E le Ong bosniache si sono già attivate per denunciare evidenti elementi di discriminazione contenuti nel formulario e nella procedura di svolgimento del censimento.
In particolare le critiche sono rivolte alle domande 23, 24 e 25 in
cui viene chiesto di indicare l’appartenenza etnico/nazionale, quella
religiosa e infine la lingua materna. Se alle prime due si può anche non
rispondere (o meglio si deve rispondere dichiarando di non volersi
esprimere) a quella sulla lingua materna la risposta è d’obbligo, senza
possibilità di indicarne più d'una. Parli bosniaco, croato, serbo o
altro?
Fonti: www.radiosarajevo.ba
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