Contribuite e fate contribuire.

5X1000
Ricordate che AVIP può ricevere contributi anche dalla Vostra denuncia dei redditi.
Codice fiscale 92079420284

martedì 30 ottobre 2007

Articolo su Eko Spreca 2007



Grazie a Dario Pellizzon ed Elisa Giubilato che anche scrive:


in allegato trovate un articolo di Luca (il ragazzo che è venuto in Bosnia con Idemo) comparso sulla Nuova Venezia di mercoledì 24 ottobre.Invito poi tutti a scrivere relazioni, riflessioni o quant'altro vogliate sugli avvenimenti del weekend in Bosnia. Una volta raccolto il materiale si pensava con Marianna di usarlo come base per farne una relazione sintetica da far girare a tutti e magari alla stampa, all'ambasciata, etc. In particolare chiedo un supporto a quanti hanno partecipato alle riunioni "ufficiali", io ho degli appunti sulla riunione maratona e sull'incontro con i sindaci e Marianna ha già preparato una bozza di relazione sulla riunione per il progetto scuole ma credo sarà utile integrare le nostre relazioni con le informazioni e anche con le impressioni personali raccolte anche da altri.


Grazie a tutti e a presto!Elisa




lunedì 22 ottobre 2007

Dall'Ambasciata d'Italia, Sarajevo: Maratona Spreca 2007

Ricevo da Elisa Giubilato e pubblico volentieri:

Gentili organizzatori,
a nome dell'Ambasciatore Alessandro Fallavolita, ho il piacere di esprimere il sostegno e l'apprezzamento dell'Ambasciata d'Italia in Bosnia Erzegovina per la vostra iniziativa di domani, che contribuisce a creare un clima di riconciliazione tra le diverse comunità etniche della Bosnia Erzegovina.
Un saluto particolare ai partecipanti italiani, con l'auspicio di poter ricevere da voi notizie su come si sia svolta l'iniziativa.
Ancora auguri e a presto,

Tommaso Andria
Primo Segretario - Vice Capo Missione
Ambasciata d'Italia, Sarajevo

giovedì 18 ottobre 2007

Bosnia Erzegovina: 50mila euro per lo sminamento

Padova, 16 ottobre 2007
Liberare 30mila metri quadrati di terra bosniaca dalle mine che, a distanza di undici anni dagli accordi di Dayton, continuano a mietere vittime, a impedire di coltivare i campi e allevare bestiame, a tenere lontani i turisti. E’ questo l’obiettivo di un progetto, di cui si è fatta promotrice la Provincia di Padova su proposta dell’assessore alla cooperazione internazionale Mauro Fecchio, che porterà in Bosnia Erzegovina 50mila euro per lo sminamento del territorio lungo il fiume Spreca, confine tra il Comune di Gracanica (gemellato con la Provincia di Padova), nel cantone di Tuzla, nella Federazione di Bosnia Erzegovina, e il Comune di Petrovo, nella regione di Doboj, nel territorio della Repubblica serbo-bosniaca. Il progetto è stato finanziato con 40mila euro dalla Regione Veneto, 7mila dalla Provincia di Padova e 3mila dal Comitato di Sostegno delle forze e iniziative di pace della provincia di Padova ed ha come partner locali i Comuni di Gracanica e di Petrovo, la protezione civile bosniaca e l’Ufficio BHMAC (ente che segue operativamente la fase dello sminamento e del controllo). Gracanica e Petrovo hanno sottoscritto, il 1. settembre 2006, insieme ad altre municipalità serbe e musulmane, il protocollo di Doboj, con l’obiettivo di collaborare per reperire fondi internazionali per lo sminamento del fiume Spreca e risolvere così un grave problema che paralizza l’attività agricola, la fruizione dei boschi, lo sviluppo dell’economia e del turismo. La zona, proprio per la sua collocazione di confine tra territori abitati da diverse etnie, fu teatro nel periodo bellico di una violentissima contesa tra le parti avverse. “Questo progetto - spiega Fecchio – contribuirà sensibilmente non solo alla sicurezza della popolazione, ma anche allo sviluppo economico del territorio e alla ripresa di quella convivenza pacifica multietnica e multiculturale che caratterizzavano la Bosnia Erzegovina prima della guerra, rimediando in parte a quelle contraddizioni che gli accordi di Dayton, pur ponendo fine a un sanguinosissimo conflitto, hanno sancito”. Si calcola che in tutta la Bosnia Erzegovina vi sono ancora circa 670mila mine disseminate nel terreno. L’assessore Fecchio si recherà personalmente in Bosnia Erzegovina per partecipare, sabato prossimo, 20 ottobre, alla maratona “Eko – Spreca 2007”, che rappresenta una simbolica occasione di incontro fra territori a maggioranza serba e musulmana, anche per valutare la possibilità di un’estensione del gemellaggio con Gracanica. “In una situazione che rimane di grande precarietà – conclude Fecchio – nella pressoché totale indifferenza della comunità internazionale, le comunità locali europee possono fare molto per portare finalmente una vera pace a queste popolazioni così duramente provate da un lungo ed estenuante conflitto”.
Tratto dal portale Provincia di Padova

mercoledì 17 ottobre 2007

Piove di Sacco (PD): Integrazione e legalità

In collaborazione con i gruppi consiliari, la Presidenza del Consiglio comunale organizza per Giovedì 18 ottobre alle ore 20:45 presso la Sala della Magnifica Comunità - Palazzo Jappelli, Municipio di Piove di Sacco PD - un incontro pubblico su "Integrazione e legalità", con lo scopo di approfondire aspetti di cui gli organi di comunicazione parlano a seguito di gravi fatti di cronaca.
L'incontro verrà trasmesso in diretta su Telecittà e su Radio International (frequenze 101,200)

giovedì 11 ottobre 2007

comitati comunali, i viaggi, i campi di lavoro …

I comitati comunali svolgono la loro attività nei villaggi delle municipalità di Gračanica e di Petrovo.

In Bosnia, collaboriamo con le istituzioni e la società civile bosniaca per promuovere insieme la crescita del tessuto sociale attuando gemellaggi e intrecciando relazioni tra realtà amministrative, scuole e altre associazioni (come scout o club sportivi) italiane e bosniache, sia dell’area a maggioranza serba sia di quella a maggioranza musulmana. Cerchiamo in questo modo di creare tra loro momenti di incontro e vicendevole scambio. In Italia ci occupiamo di sensibilizzare ed informare le persone sulla storia recente e sulla situazione attuale della Bosnia.

Nei nostri viaggi intessiamo relazioni con istituzioni e rappresentanti della società civile e delle associazioni bosniache, con i quali organizziamo la settimana estiva con giochi e attività di animazione per bambini e ragazzi e attività culturali e formative rivolte a tutta la popolazione. Inoltre proponiamo iniziative che coinvolgono tutti i villaggi bosniaci in cui sono presenti i volontari italiani: tornei sportivi multietnici e gite, che diventano occasione d’incontro tra le varie comunità etniche e nazionali. Individuiamo i bisogni più urgenti delle comunità locali e ci impegnamo a sostenere moralmente e materialmente i casi sociali.


Insomma con i nostri amici e collaboratori bosniaci ci si propone di realizzare progetti pensati insieme per favorire la crescita sociale e culturale nelle nostre società civili!




Maratona di Pace sui ponti della Spreča”


A dieci anni dalla fine del conflitto in Bosnia-Herzegovina, la collaborazione tra volontari italiani e bosniaci ha portato alla realizzazione, nel settembre 2005, della prima “Maratona di Pace sui ponti della Spreča”. La maratona ha attraversato villaggi a maggioranza serba e a maggioranza croato-musulmana, passando il ponte sulla Spreča, fiume che, al tempo del conflitto, è stato vera e propria linea del fronte e che oggi separa le due entità, Federazione BiH e Republica Srpska in cui è suddivisa la Bosnia. Il fiume assume nel progetto anche un valore ecologico in quanto negli anni post guerra è stato utilizzato come discarica a cielo aperto. In occasione della maratona sono state pulite le rive, per sensibilizzare sul problema dei rifiuti e sul tema dell’ecologia, percorso già iniziato dagli insegnanti nelle scuole del territorio.

Il 23 settembre 2006 si è svolta la seconda edizione della “Maratona di Pace sui ponti della Spreča”, come già accaduto l’anno precedente, alcune centinaia di concorrenti di tutte le età hanno superato un confine ideologico e si sono avvicinati ai loro “ex vicini di casa”. Più di 80 volontari sono giunti dall’Italia, accompagnati da una rappresentanza di comuni e provincia, un modo per gettare un ponte sulla diffidenza e il pregiudizio e per favorire il ritorno alla convivenza.


Il 20 ottobre 2007 si svolgerà la terza edizione dell’evento, che quest’anno speriamo possa coinvolgere un numero ancor maggiore di partecipanti italiani e bosniaci!







Progetto scuole … Ponti di Pace


Il “Comitato di sostegno alle forze e iniziative di pace” collabora da alcuni anni con scuole italiane e bosniache delle municipalità di Gracanica e Petrovo per la realizzazione di progetti e attività educative volte a favorire lo scambio culturale e la conoscenza reciproca. Molteplici attività sono state fino ad oggi svolte, scambio epistolare tra bambini italiani e bosniaci, un giornalino sul tema del “gioco”, raccolte di materiale didattico ed un lavoro basato sul cartone animato “Tulilem”, che stimola a riflettere sui temi interculturali e sul ruolo dei mass-media. Questa collaborazione è stata coronata con l’incontro tra i bambini e insegnanti delle scuole italiane e bosniache.

Dal 27 settembre al 1 ottobre 2007, 42 alunni e 12 insegnanti, rappresentanti tutte scuole bosniache coinvolte, sono stati accolti dai bambini delle scuole italiane e dalle loro famiglie. Gli alunni bosniaci hanno partecipato alle lezioni nelle scuole ospitanti, hanno conosciuto e giocato con i “colleghi” italiani e sono andati in gita a Cittadella e Venezia. Gli insegnanti si sono confrontati nel corso di una tavola rotonda sui temi del valore didattico-educativo dello scambio culturale, il rapporto tra bambini e televisione e il disagio degli insegnanti nella realtà scolastica odierna.


Il progetto “Scuole… ponti di pace” è il risultato di un intenso e fruttuoso lavoro di collaborazione tra i volontari del Comitato e i responsabili delle scuole italiane e bosniache, e rappresenta la realizzazione di una significativa attività di educazione alla pace e alla convivenza!




Il comitato di sostegno alle forze ed iniziative di pace


Il Comitato di sostegno alle forze ed iniziative di pace, è un coordinamento di comitati e associazioni presenti in diversi comuni delle province di Padova, Venezia e Treviso. Il Comitato provinciale, nato nel 1992 per alleviare l’emergenza della disastrosa guerra di Bosnia nella zona di Gračanica (Cantone di Tuzla – Bosnia Erzegovina), opera ancora oggi con l’obiettivo di aiutare la pace e la riconciliazione tra bosniaci musulmani, serbi ortodossi e croati cattolici.

I singoli comitati comunali svolgono la loro attività nei villaggi delle municipalità di Gračanica (zona a maggioranza croato-musulmana) e di Petrovo (Regione di Doboj, zona a maggioranza serba), attenti tanto alla propria missione in Bosnia, quanto alle relazioni con le nostre realtà territoriali ed amministrative.

Il comitato provinciale, coordinando la rete dei comitati, promuove attività ed iniziative comuni che diventano occasione, occasione per i villaggi bosniaci gemellati con i singoli comitati comunali, di avviare un processo di dialogo che favorisca la riconciliazione ed un impegno comune per lo sviluppo e per la costruzione di un futuro migliore per tutti i popoli della Bosnia Erzegovina.


Troverai maggiori informazioni sulle nostre iniziative nelle pagine interne del volantino!

.




Aderiscono al Comitato di Sostegno alle Forze ed iniziative di pace, i seguenti comitati comunali:

  • Perché no?” di Cittadella (PD)

  • A.V.I.P.” di S. Angelo di Piove di Sacco (PD)

  • Spalle Larghe” di Abano Terme (PD)

  • Unamano” di S. Giorgio in Bosco (PD)

  • Comitato di Piazzola sul Brenta (PD)

  • Comitato di Campo S. Martino (PD)

  • Nema Problema” di Conegliano(TV)

  • Idemo” di Mirano (VE

  • Idemo”di Villa del Conte (PD

  • Idemo” di Castelfranco Veneto (TV)

Per ricevere ulteriori informazioni e/o aiutarci nei nostri progetti:


Marianna Masiero: marima1981@virgilio.it

349-7225895

Elisa Giubilato: e.giubilato@gmail.com

348-7248632

Luigi Calore: luigicalore@tiscali.it

338-9640424


http://avipblog.blogspot.com/

-----------------------------------------------------------

COMITATO DI SOSTEGNO ALLE FORZE E INIZIATIVE DI PACE della provincia di Padova

Via S.Lorenzo, 16-35010 Campo San Martino PD - C.F. 90004850286




Agire per la pace, in Bosnia


Ponti di pace

Padova-Gracanica-Petrovo

giovedì 4 ottobre 2007

Provinciale 8 ottobre a Villa del Conte

Da Elisa Giubilato

Carissimi,

vi annuncio che la prossima riunione di coordinamento provinciale si terrà lunedì 8 Ottobre alle ore 21.15 a casa di Elena ed Enrico a Villa del Conte.

OdG:
- valutazione progetto scuole appena concluso
- analisi situazione progetto maratona (organizzazione evento e partecipazione volontari italiani)
- preparazione inviti alla maratona per autorità italiane e definizione di un programma di massima per coloro che saranno presenti in Bosnia (riunioni ufficiali e altro)
- analisi situazione finanziaria dopo progetto scuole e in previsione della maratona
- varie ed eventuali

Chiedo a quanti stanno tenendo i contatti con le maestre coinvolte nel progetto scuole di estendere l'invito anche a loro in modo tale che si possa fare una valutazione più completa dell'esperienza appena conclusa.

Grazie, un caro saluto a tutti,
Elisa

mercoledì 3 ottobre 2007

Progetto Tanzelarija Piove di Sacco 4 Ottobre



In occasione della Giornata nazionale della pace e della fratellanza fra i popoli l'Amministrazione comunale di Piove di Sacco propone giovedì 4 ottobre alle ore 10.00 per le scuole e alle ore 21.00 per tutti uno spettacolo di danza promosso dalla ong Tanzelarija che si occupa della creazione di una scuola di danza rivolta a orfani e bambini bosniaci presso la città di Sarajievo

TANZELARJA
Rassegna itinerante di danza contemporanea organizzata da Tanzelarija (Sarajevo- BiH) con il patrocinio del Comune di Piove di Sacco e il sostegno di Banca Popolare Etica.

Programma vasto e di prestigio, articolato nell'arco di un solo giorno, che riunisce coreografi ed interpreti di rinomanza internazionale con lo scopo di raccogliere fondi a sostegno dei programmi di danza terapia sviluppati da Tanzelarija (ONG per lo sviluppo e la promozione di danza contemporanea nei Balcani) e rivolti a orfani e bambini bosniaci particolarmente colpiti nella motorietà, nell'espressività e nella
fiducia dal conflitto balcanico.

La rassegna comincia alle ore 10 con uno spettacolo di gruppo riservato alle scuole il cui scopo è di avvicinare il mondo della danza contemporanea ai bambini. Si riprende alle ore 21, con la rassegna – aperta a tutto il pubblico – dei lavori solisti prodotti dalle coreografe che, durante l'anno, hanno collaborato con Tanzelarija:
quattro modi di interpretare il movimento nella danza senza confini.

A tre secondi da qui – Laura Ulisse
Danzatrice poliedrica introdotta alla danza da Teri J. Weikel, sviluppa in seguito una grammatica di movimento fisico personale ed introspettivo, che la porta a molteplici collaborazioni con compagnie quali TIR Danza, Gruppo Krisis, Dejadonne e Teatr Novogo Fronta, Gilles Toutvoix, viene convocata per il GD'A 2007-2008 e performance di improvvisazione legate al circuito di Danza Urbana ed Anticorpi.

Costola – Francesca Burzacchini
Vincitrice del GD'A 2004-2005, ha danzato per Teri J. Weikel, Nicola Laudati e Arnaldo Zanna. Nel 2004 è co-fondatrice della compagnia Le-gami e danza in tutte le sue produzioni con strette collaborazioni con il circuito di Danza Urbana e Anticorpi.

Mostarda – Virginia Spallarossa
Si forma professionalmente presso il Teatro alla Scala e l'Académie de Danse Classique Princesse Grace di Montecarlo. Sposa la danza contemporanea nel 1994 lavorando nella compagnia Materiali Resistenti, nell'Olympic Contemporary Ballet, nelle stagioni estive Areniane, presso il Teatro alla Scala, il teatro Carlo Felice di Genova, l'Opera di Roma, il Bunkakhan di Tokio, il Bayerische Staatsoper di Monaco.

Fase – Elisa Dal Corso
Sviluppa il suo percorso artistico nell'ambito della danza contemporanea in Italia e all'estero. Collabora con la compagnia Lubbert Das e dal 2001 firma la regia e la coreografia di numerosi spettacoli fuoriuscenti dal Gruppo Krisis.

Ingresso: offerta libera obbligatoria – il ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza a sostegno dei programmi per l'infanzia di Tanzelarija.

Info: http://www.tanzelarija.org oppure 340 12020000

lunedì 1 ottobre 2007

"Sarajevo, mon amour" - 9 ottobre a Padova

La casa editrice Infinito Edizioni



Il "Comitato di Sostegno alle Forze e Iniziative di Pace" della Provincia di Padova


l'Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Padova


presentano



Sarajevo, mon amour


di Jovan Divjak



ntroduzione di Paolo Rumiz


traduzione di Gianluca Paciucci


con una ricca appendice cronologica e documentaristica



martedì 9 ottobre ore 20,45


presso l'auditorium del Liceo Artistico "Modigliani"


Via Scrovegni 30 - Padova



Interverranno:


prof. Angelo Lallo (autore de "Il tunnel di Sarajevo")


Mauro Fecchio (Assessore alla Cooperazione Internazionale e alle Politiche Giovanili della Provincia di Padova)


Sarà presente l'Autore



Jovan, il generale serbo che difese Sarajevo



Vivo da 40 anni nello stesso quartiere, a Sarajevo, a due passi da un'antica chiesa ortodossa e da una moschea del XVI secolo. E salendo appena, da casa mia, raggiungo il seminario cattolico. Prima della guerra, quest' armonia, nata dalla differenza, si ritrovava nella vita d'ogni giorno… Sarajevo m'ha aperto gli occhi. Ero stupito nel vedere una città così ricca di grandi qualità umane, soprattutto la tolleranza e la generosità».


La guerra, le figure fosche di Milošević, Karadžić e Mladić, ma anche le contraddizioni e i voltafaccia della componente musulmana durante il conflitto e i nazionalismi sorti dalla devastazione bellica sono rivelati e spiegati in un libro carico di pathos destinato a finire tra i grandi volumi di storia.


In questo libro, il militare serbo che difese Sarajevo, che ha "adottato" un nipote musulmano (foto di copertina) e ha fondato la più grande associazione nazionale per aiutare gli orfani di guerra, racconta le bombe, le tribolazioni dei civili, i doppi giochi dei politici bosniaci e della comunità internazionale, la miseria e il desiderio di una pace che in Bosnia non è ancora davvero arrivata.


«Che vuoi che ti dica, compagno Divjak. L'unica cosa che ci resta è l'amore per questa straordinaria terra e per questa città unica al mondo che tu hai difeso con onore e che continui a onorare occupandoti degli orfani di guerra. Posso dirti che ti ringrazio per quello che hai fatto e che fai, ignorando i briganti oggi al potere. Dirti che amo ancora quel luogo come se l'avessi lasciato ieri. Ci torno, e il tempo è come se non fosse passato. Per me è tutto come allora, quando vidi Sarajevo la prima volta sotto la Luna, sotto le ultime nevi dell'Igman» (dall'introduzione di Paolo Rumiz).



Con il patrocinio di: Camera di Commercio di Trieste, Fondazione Jacques Maritain, Associazione Progettarte, Provincia di Gorizia.


L'autore


Jovan Divjak, classe 1937, era colonnello quando, nel 1992, decise di lasciare l'esercito jugoslavo e di aderire a quello bosniaco per difendere la "sua" Bosnia Erzergovina dall'aggressione esterna. Nominato generale e numero due dello Stato maggiore bosniaco durante la guerra del 1992-1995, ha fondato nel 1994 l'associazione L'educazione costruisce la Bosnia Erzegovina, che aiuta gli orfani di guerra e di cui è presidente.


Il libro:
Collana: Orienti;
Titolo: Sarajevo, mon amour;
Autore: Jovan Divjak
Introduzione: Paolo Rumiz;
Traduzione: Gianluca Paciucci;
Caratteristiche: formato cm 15x21, brossura filo refe, copertina plastificata a colori;
Pagine: 272;
Prezzo: euro 18.00;
Isbn: 978-88-89602-24-9;
In libreria da: settembre 200


Per informazioni:


Infinito edizioni


06 9309839


320 3524918 (Maria Cecilia Castagna)


347 3807428 (Luca Leone)


info@infinitoedizioni.it


http://www.infinitoedizioni.it/