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giovedì 18 ottobre 2007

Bosnia Erzegovina: 50mila euro per lo sminamento

Padova, 16 ottobre 2007
Liberare 30mila metri quadrati di terra bosniaca dalle mine che, a distanza di undici anni dagli accordi di Dayton, continuano a mietere vittime, a impedire di coltivare i campi e allevare bestiame, a tenere lontani i turisti. E’ questo l’obiettivo di un progetto, di cui si è fatta promotrice la Provincia di Padova su proposta dell’assessore alla cooperazione internazionale Mauro Fecchio, che porterà in Bosnia Erzegovina 50mila euro per lo sminamento del territorio lungo il fiume Spreca, confine tra il Comune di Gracanica (gemellato con la Provincia di Padova), nel cantone di Tuzla, nella Federazione di Bosnia Erzegovina, e il Comune di Petrovo, nella regione di Doboj, nel territorio della Repubblica serbo-bosniaca. Il progetto è stato finanziato con 40mila euro dalla Regione Veneto, 7mila dalla Provincia di Padova e 3mila dal Comitato di Sostegno delle forze e iniziative di pace della provincia di Padova ed ha come partner locali i Comuni di Gracanica e di Petrovo, la protezione civile bosniaca e l’Ufficio BHMAC (ente che segue operativamente la fase dello sminamento e del controllo). Gracanica e Petrovo hanno sottoscritto, il 1. settembre 2006, insieme ad altre municipalità serbe e musulmane, il protocollo di Doboj, con l’obiettivo di collaborare per reperire fondi internazionali per lo sminamento del fiume Spreca e risolvere così un grave problema che paralizza l’attività agricola, la fruizione dei boschi, lo sviluppo dell’economia e del turismo. La zona, proprio per la sua collocazione di confine tra territori abitati da diverse etnie, fu teatro nel periodo bellico di una violentissima contesa tra le parti avverse. “Questo progetto - spiega Fecchio – contribuirà sensibilmente non solo alla sicurezza della popolazione, ma anche allo sviluppo economico del territorio e alla ripresa di quella convivenza pacifica multietnica e multiculturale che caratterizzavano la Bosnia Erzegovina prima della guerra, rimediando in parte a quelle contraddizioni che gli accordi di Dayton, pur ponendo fine a un sanguinosissimo conflitto, hanno sancito”. Si calcola che in tutta la Bosnia Erzegovina vi sono ancora circa 670mila mine disseminate nel terreno. L’assessore Fecchio si recherà personalmente in Bosnia Erzegovina per partecipare, sabato prossimo, 20 ottobre, alla maratona “Eko – Spreca 2007”, che rappresenta una simbolica occasione di incontro fra territori a maggioranza serba e musulmana, anche per valutare la possibilità di un’estensione del gemellaggio con Gracanica. “In una situazione che rimane di grande precarietà – conclude Fecchio – nella pressoché totale indifferenza della comunità internazionale, le comunità locali europee possono fare molto per portare finalmente una vera pace a queste popolazioni così duramente provate da un lungo ed estenuante conflitto”.
Tratto dal portale Provincia di Padova

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