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martedì 15 febbraio 2011

RAPPORTI CON LA COMUNITA’ DI DOBOROVCI

RAPPORTI CON LA COMUNITA’ DI DOBOROVCI

NUOVE ESPERIENZE E RISULTATI

Anno 2009-2010


Le domande che tante volte ci siamo posti sono:

Ma la gente di Doborovci ci conosce? sa chi siamo ? dopo tanti anni come sono cambiati i nostri contatti?

Doborovci ha voglia di conoscerci? Ci rapportiamo sempre alle solite persone?

Cosa possiamo fare per raggiungere chi ci guarda da lontano ma non ci ha mai parlato?

Siamo limitati ad una certa zona geografica di Doborovci oppure siamo dinamici?



INCONTRI PUBBLICI


Negli ultimi due anni l’AVIP ha deciso di provare delle nuove esperienze per raggiungere o almeno tentare di raggiungere gli abitanti di Doborovci che in questi anni non ci conoscevano, oppure sapevano soltanto che alcuni italiani venivano per far giocare i bambini.

Per fare qualche passo in più nell’estate 2009 sono stati proposti due incontri pubblici: uno di Doborovci alta e uno di Doborovci bassa, sostenuti ed organizzati anche dai consigli di villaggio.

Le due esperienze sono state molto diverse tra loro:

in Doborovci alta per la prima volta l’avip è stato ospitato nella sala nuova del Consiglio di villaggio, non c’erano donne, erano presenti circa 25 maschi adulti con qualche ragazzo giovane incuriosito dal nostro arrivo.

Dopo la presentazione dell’associazione ed alcuni interventi, non vi sono state domande e ci hanno soltanto manifestato il desiderio di avere un campo sportivo per permettere ai ragazzi di giocare. Le risorse dal Comune sono state promesse ma concretamente nulla è stato fatto, da segnalare che non è stato ancora individuato il terreno su cui l’eventuale campo potrà sorgere.

In sostanza all’avip è stato chiesto un contributo per realizzare questo progetto.

In Doborovci bassa invece la serata è stata completamente diversa, in quanto oltre alla presentazione dell’avip, è stata presentata l’esperienza vissuta dai ragazzi di doborovci nella marcia Tuzla – Srebrenica, ragazzi sia del villaggio e sia del campo profughi hanno documentato con foto e video la loro marcia, sostenuti da Habib che li ha invitati a partecipare e poi anche a testimoniare la loro esperienza. La sala utilizzata è stata quella polivalente vicino alla scuola in fase di restauro.

La partecipazione numerosa sia di maschi, donne e di giovani e ragazzi.

(da segnalare anche l’orgoglio del consiglio di villaggio appena eletto che ha visto utilizzare per un uso culturale e formativo quella sala).

Tutti si sono fermati fino alla fine e con tanta attenzione hanno seguito i vari interventi.

Questo clima e il buon esito è stato sicuramente determinato anche dall’entusiasmo nel nuovo consiglio di villaggio di Doborovci bassa che ha pubblicizzato l’evento.

Nonostante fosse meno forte l’esperienza in Doborovci alta, a lungo andare nel tempo e dati anche gli sviluppi nei rapporti con il Comune di Sant’Angelo per il futuro e possibile gemellaggio, è stato l’inizio di una svolta nei rapporti in questa parte di Doborovci.

Siamo stati visibili in questa occasione perché abbiamo scelto di andare da loro e questo è stato importante.

Da segnalare anche l’iniziativa del cineforum nella sala polivalente di Doboborvi Bassa nell’estate 2009 che ha avuto successo tra i ragazzi: importante vedere bene prima il film e valutarlo insieme prima di proiettarlo.

Per riguarda invece l’incontro avuto nell’estate 2010 nella sala polivalente nonostante Mario Fiorin avesse proiettato le immagini della marcia Tuzla- Srebrenica 2010 è sembrato che non ci fosse quell’attenzione e quella partecipazione che invece si era respirata la prima volta. Potremmo analizzare insieme le cause di tale comportamento.


Una serata nella settimana estiva 2010 è stata dedicata alla “cena sotto le stelle”: (su iniziativa di Fatima e Nerma che si sono adoperate per contattare le gentili signore Bosniache), la cena è stata organizzata per l’avip dalle donne di doborovci alta che hanno preparato una splendida tavolata, hanno danzato, cantato e si sono fermate con noi fino a tardi in un clima di profonda amicizia e simpatia.

Da segnalare che oltre alle signore che si sono fermate a cena con noi, alla serata erano presenti i membri del consiglio di villaggio di Doborovci alta ma anche il presidente di Doborovci bassa nelle veste di musicista.




ANIMAZIONE – strumento per aumentare il dialogo con la comunità

Confermata l’importanza delle attività nel campo sportivo nel corso della settimana; però il limite che si fa sempre più notare è che fare attività soltanto in campo sportivo è un “lusso” limitato a pochi bimbi o ragazzi anzi solo a quelli che abitano in “centro” e che possono leggere il programma o passare da Krusko direttamente ad informarsi giorno per giorno.

Si è cercato di estendere le zone in cui vengono messi i manifesti sulle varie iniziative però è vero che le nostre attività dovrebbero distribuirsi geograficamente in modo più ampio in Doborovci. Su questo arriva il suggerimento da altri gruppi del provinciale che fanno attività itinerante proprio per superare questo ostacolo.

Nell’estate 2010 la nostra presenza in Doborovci alta è stata rafforzata:

due pomeriggi sono stati dedicati ai concorsi d’arte rivolti sia a bambini e sia a ragazzi, con una numerosa partecipazione. Ricordo con simpatia le parole di una mamma che ha detto – tramite fatima – che il suo piccolino di tre anni non ha dormito la notte per la gioia nell’aver trascorso il pomeriggio con gli italiani e gli altri bimbi a colorare (visto che di solito è a casa con la mamma ed è spesso solo).

Un elemento molto positivo: alle attività in Doborovci alta hanno partecipato anche i ragazzi di Doborovci bassa che nonostante il caldo ed il sole erano presenti con puntualità all’inizio dei concorsi.

La presenza poi dell’AVIP in più occasioni in Doborovci alta ha anche favorito l’interesse dei giovani alla partecipazione dei giochi senza frontiere che nel 2010 sono stati a Petrovo: in realtà questa richiesta inizialmente aveva causato delle difficoltà in quanto l’avip si era già attivato per recuperare una sola squadra in Doborovci Bassa e una sola squadra in Vranovic.

Dato la rinuncia di tutti i ragazzi di Vranovic l’avip ha potuto inserire i giovani di Doborovci Alta per la squadra dei ragazzi più grandi e quindi farli partecipare.

Anche questa nuova esigenza è stata una bella sorpresa ed un nuovo segnale positivo.


GIOVANI BOSNIACI

Va evidenziata l’importanza di fare delle attività in cui volontari italiani e giovani bosniaci collaborano insieme; i giovani bosniaci sono risultati importanti nel gestire meglio i ragazzini o magari spiegare loro le modalità di svolgimento del gioco o del corso.

Esempio pratico sia le attività del mattino in campo sportivo, sia la gestione dei tornei di calcio, sia le squadre per i giochi senza frontiere.

Inoltre questa collaborazione – aumentata nel tempo ha fatto si che i ragazzi bosniaci fossero diventati protagonisti e non solo collaboratori e questa è la cosa principale.

Il summer camp inoltre ha aperto un nuovo scenario che molto probabilmente aumenterà il dialogo tra l’avip e i giovani.



Altro sviluppo importante in Doborovci alta si è costituito un gruppo di giovani, Fatima la nostra interprete è la presidente e l’AVIP ha deciso di incoraggiare questi ragazzi donando loro un video proiettore che è stato utilizzato sia da noi volontari durante la settimana ma viene tutt’ora utilizzato dai ragazzi per dei cineforum.




CASI SOCIALI:

come è cambiato il modo di gestire questi casi sociali anzi meglio dire:

come è cambiato il modo di conoscere ed avvicinarsi alle persone in difficoltà di Doborovci?


Da sempre l’avip si è interrogato sul modo migliore di affrontare questo aspetto della nostra attività.

Non è facile trovare una risposta che vada incontro anche alle diverse posizioni che ci sono state e ci sono all’interno del nostro gruppo. Però la maggioranza dei volontari si è sempre espressa sulla volontà di procedere nel sostenere – seppure in modo molto limitato- finanziariamente queste persone che versano in stato di disagio e di gravi difficoltà economiche /sanitarie e mediche.


Alcuni anni fa il consiglio di villaggio (l’unico allora presente) forniva i nominativi di tali persone e l’avip lasciava delle buste al presidente del consiglio di villaggio da consegnare a domicilio.

Nel corso degli ultimi anni è stata chiesta una maggiore chiarezza nelle esigenze pratiche dei diversi casi sociali sia per capire e conoscere di più le persone aiutate, sia per maggiore trasparenza anche verso i nostri amici e sostenitori. È stato quindi chiesto al consiglio di villaggio una sintetica descrizione delle necessità delle varie persone da aiutare. Di solito per la consegna diretta l’avip dedicava il pomeriggio del sabato (quindi il giorno prima del rientro in italia dopo la settimana estiva) : vari gruppi di volontari accompagnati dal presidente del consiglio di villaggio o dai consiglieri andavano in visita ai vari casi sociali. Purtroppo il tempo era poco e molto spesso si consegnavano i contributi sull’uscio di casa o al malato oppure al familiare che ci accoglieva., senza lunghi discorsi e contando i minuti.

Tenuto conto che gli interventi nel tempo sono aumentati e quindi è aumentata anche la cifra destinata a tali interventi c’è stata l’esigenza di mutare le modalità di intervento.

Nell’estate 2009 i casi sociali sono raddoppiati in quanto i consigli di villaggio sono diventati due: e nel rispetto dell’ottica di lavoro equilibrata il gruppo ha deciso di seguire 6 casi sociali in Doborovci alta e 6 in Doborovci bassa.

Sono stati chiesti di 12 nomi ai due consigli di villaggi e quindi una sintesi sulle necessità delle 12 persone da aiutare.

Nell’estate 2009 è rimasta ferma la scelta di consegnare direttamente tramite diversi gruppi di volontari i contributi: i volontari quindi hanno conosciuto le persone e raccolto maggiori informazioni sulla situazione finanziaria, familiare, medica delle persone aiutate. La consegna è sempre avvenuta alla presenza di un rappresentante del consiglio di villaggio competente.

Questo ulteriore passo in più è stato importante però non è stato del tutto sufficiente in quanto le persone che venivano scelte ed indicate dai consigli di villaggio, in alcuni casi non apparivano molto bisognose.

Di certo non possiamo pretendere di conoscere in toto la vita di queste persone, come pure è sbagliato giudicare da alcuni indizzi rubati da un veloce dialogo la realtà di tali persone.

Passata la settimana estiva 2009 e fatta una approfondita riflessione nell’estate 2010 si è cercato di impostare diversamente il contatto con le persone da aiutare.

Si è deciso quindi di visitare prima le persone per conoscerle meglio, verificare la descrizione che ci veniva fornita dai consigli di villaggio, capire le necessità materiali dei casi da aiutare e valutare all’interno del gruppo l’importo da dare ad ogni caso sociale e la destinazione specifica dell’aiuto.

Il lavoro è stato impegnativo perché durante la settimana già dal secondo giorno gruppi di volontari quotidianamente andavano a trovare queste persone. I volontari che hanno fatto visita a queste persone hanno compilato una apposita scheda che è stata poi letta durante le riunioni serali da Krusko.

Il gruppo quindi ha stabilito degli interventi in modo molto diversificato:

un alcuni casi abbiamo fatto direttamente la spesa, in altri abbia lasciato presso l’emporio locale una somma che poteva essere utilizzata per acquisto di generi di prima necessità, in altri abbiamo comperato pannoloni, in altri abbiamo acquistato la legna…

interventi più mirati e anche più adatti ad ogni caso sociale.


Tale nuova impostazione ha permesso a noi volontari di conoscere realtà nuove di Doborovci, nuove persone e prendere maggiore confidenza anche con il territorio di Doborovci.


Bella sorpresa avvenuta in Doborovci alta:

durante la consegna di un contributo ad un caso sociale, vicino all’abitazione del capo villaggio Rukib, lo abbiamo incontrato e lui tutto orgoglioso ci ha chiesto di seguirlo perché voleva mostrarci la spendida vallata (che io non avevo mai visto) che si vede da casa sua, la sua stalla, il suo orto.

Avere il tempo di stare con le persone ed lasciare loro la calma di farsi conoscere con i loro tempi è una cosa importantissima. Peccato che il tempo non sia mai sufficiente nella settimana estiva.


Suggerimenti emersi nel corso delle riunione dopo la settimana estiva 2010:

creare un’anagrafe che raccolga le schede dei casi sociali aiutati (Questo anche al fine di capire se le persone sono le stesse oppure se c’è il cambio) e per informare maggiormente chi ci sostiene.

Creare un’equipe specifica che segua queste persone anche con visite durante l’anno.

Continuare a diversificare gli interventi e seguire l’impostazione sperimentata nel 2010.




RAPPORTI CON IL DIRETTORE DELLA SCUOLA

La nomina del nuovo direttore della scuola in Doborovci ha portato aria fresca e nuovo entusiasmo.

Il direttore è un ragazzo giovane e molto attento e puntuale nel seguire le proposte fatte all’avip e le diverse iniziative tra cui: il progetto scuole 2010/2011; la consegna della TV e del lettore DVD fatta dall’avip nel 2010; la consegna dei libri grazie al contributo donato nell’agosto 2010.

L’intraprendenza e le nuove proposte che il Direttore della scuola ci ha fatto hanno dimostrato la sua volontà di cambiare le cose del passato e lavorare nel pieno interesse degli alunni.

Inoltre tra gli insegnanti di Doborovci c’è anche Fatima oltre all’insegnante di educazione fisica che già conosciamo e quindi collaborare con la scuola ora è diventato più stimolante.



Rapporti con i consigli di villaggio:


Inizialmente l’AVIP era molto perplesso difronte alla scelta di Doborovci di dividere le due realtà.

In realtà avere queste due collaborazioni ha portato nuovi stimoli sia nei rapporti con l’AVIP sia anche nei rapporti tra le due realtà di Doborovci.

Si sono stimolati a vicenda: questa è l’impressione che in alcuni casi abbiamo avuto.

Inizialmente in Doborovci bassa le nuove cariche hanno portato entusiasmo, proposte nuove tra cui il lavoro di restauro della sala polivalente (fatto anche grazie a tanti volontari che hanno messo tempo e lavoro). Inoltre da segnalare che questo progetto non solo interessa Doborovci bassa ma anche gli alunni della scuola che finalmente hanno una loro palestra.

L’avip crede ed ha creduto molto a questo progetto tanto che abbiamo anche finanziato con un contributo i lavori in corso.

L’iter che sta portando poi al gemellaggio ufficiale tra Sant’Angelo di Piove e Doborovci (intesa come Alta e Bassa) ha anche stimolato i due consigli di villaggio a darsi da fare con incartamenti, delibere e riunioni, tutto perché il gemellaggio diventi presto ufficiale.

Da segnalare che l’AVIP sinora ha sempre cercato di incontrare di consigli di villaggio insieme senza fare differenze ed affrontando con trasparenza gli argomenti alla presenza di tutti sia che riguardassero una parte o l’altra.

Marianna Masiero



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